“Quando si parla di amore, tutti quanti sorridono e annuiscono, sicuri di conoscere benissimo l’argomento. Ma l’amore, precisamente, che cos’è? Per ognuno ha un significato diverso, sovente opposto e incompatibile. E così tutti continuiamo a sognare, scrivere, cantare, dipingere, inventare storie sull’amore: è un argomento infinito, di cui non ci si stanca mai.
In questi racconti ci sono alcuni esempi di quello che può essere l’amore, e di come lo si può vivere. Tra adulti o tra adolescenti, tra lacrime e disperazione o nell’esaltazione della felicità, nella sincerità più spietata o nell’inganno affettuoso, usandolo per riscuotere la propria orgogliosa identità o abbandonandosi al culto dei ricordi. Quel che è certo è che si tratta di un sentimento anarchico e irrazionale, di cui non riusciremo mai a ridurre la molteplicità, e che se ne va sovente a braccetto con il suo spaventoso alter ego, l’abbandono. Forse in qualcuna di queste pagine ci si può riconoscere con un sorriso o con una smorfia. Ma lui, l’amore, continuerà a illuderci e farsi beffe di noi, regalandoci ogni tanto cinque minuti di felicità.”
Questa è la quarta di copertina della mia ultima produzione, che la mia
magica e incomparabile editrice, Elisa Labanca, Buckfast Edizioni, mi ha
fatto trovare ancora caldo al Salone del Libro. E' una raccolta di
sedici racconti che si aggirano attorno all'argomento annunciato dal titolo, ma ho paura che deluderà chi cerca baci, carezze, sposalizi e
lieto fine... l'amore è più complicato di così. E magari qualcuno
troverà qualche parte un po' forte, ma insomma, la conclusione è sempre
la stessa, lo sappiamo tutti che l'amore è lacrime, sangue, dolore,
sesso, fa sorridere e sognare ma anche piangere e gridare. Va be', io
sono felicissima di vederlo accanto ai suoi fratelli (è il
quattordicesimo, a parte le ristampe) e
spero che a qualcuno piacerà. Potete trovarlo al Salone del Libro, allo
stand della casa editrice Buckfast, e naturalmente in libreria. Non mi
resta che augurargli di piacere molto a chi lo legge. A proposito del
titolo: senza rete si riferisce al fatto che l'amore è un rischio contro
il quale non c'è difesa che tenga, ma anche che qui non si parla quasi
mai di internet, l'amore non ha bisogno del digitale per nascere,
crescere e diffondersi, lo riconoscono tutti!
3 commenti:
Mi incuriosisce molto, sarà il mio prossimo acquisto. Anticipatamente non mi resta che farti i complimenti!
Non vedo l'ora di leggerlo!
Caro Orlando, la tua copia è qui che aspetta solo di esserti consegnata! Dobbiamo vederci presto.
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