lunedì 22 febbraio 2016
Una vibrata protesta, un'accorata richiesta: restituite i loro nomi a Gatta, Topina e Buon Anno!
L'altro giorno ho accompagnato un'amica milanese a visitare il Museo Egizio. Erano molti anni che non ci mettevo piede, e non avevo mai visto i cambiamenti portati dal restyling che lo ha rivoluzionato rendendolo più "fruibile al pubblico". Ma qui non voglio parlare di questo aspetto, su cui peraltro ho molto riflettuto in questi anni, essendo un'amante e una frequentatrice dei musei, sia grandi che piccini e periferici. Voglio solo protestare formalmente perché ho avuto una bruttissima sorpresa: le mie care amiche Gatta, Topina e Buon Anno sono state defraudate del loro nome e compaiono solo come Tapeni, Tamit e Renpetneferet. Non vale, assolutamente. Non ci avrei mai fatto amicizia se le avessi incontrate così. Per cui innalzo alle alte sfere del Museo un'accorata richiesta: restituite alle tre ragazze i loro nomi! Stanno in Italia da tanti anni, tutti vogliamo che si trovino bene e si integrino, non rendiamogli le cose più difficili. E' molto più facile affezionarsi a Gatta, Topina e Buon Anno che a Tapeni, Tamit e Renpetneferet, ammettetelo.
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