domenica 27 agosto 2017

Notizie da troppo vicino: Rohinton Mistry, Lezioni di nuoto; Lesley Thomson, The dog walker; Shubha Sarma, Racconti dall'India

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Rohinton Mistry
In questa lunga estate cittadina, che definire bollente è un eufemismo, non ho solo poltrito e cristonato: ho lavorato molto, ho concluso una cosa che non speravo più di riuscirci (l'anacoluto è una scelta cosciente) e ho letto un po', ma poco e senza impegno. Dopo la bellissima scoperta di Philip Ó Ceallaigh il resto è stato un po' in discesa.

Per non farla tanto lunga, comincio da Rohinton Mistry, Lezioni di nuoto (delle sempre meravigliose Racconti Edizioni). Nativo di Bombay quando ancora si chiamava così e emigrato in Canada, molto premiato, narra le vicende intrecciate degli abitanti di un comprensorio abitato in grande maggioranza da Parsi, come Parsi sono tutti i protagonisti dei racconti, borghesi colti e benestanti. Questo è il principale motivo di interesse del libro, dato che della comunità Parsi, malgrado tutta la mia frequentazione fisica e letteraria dell'India, le uniche cose che avrei saputo nominare erano le Torri del Silenzio e i camion Tata. In realtà questi vivaci racconti non mi hanno particolarmente convinta né mi hanno aperto nuovi orizzonti. Sono molto leggibili, gradevoli, ma a mio gusto l'autore calca troppo la mano sull'esoticità, il colore locale, forse per rispodere ai gusti del pubblico del suo paese d'elezione. Comunque, se amate l'India, se i Parsi vi incuriosiscono e non avete voglia di una lettura troppo profonda, Lezioni di nuoto va benissimo. Limpida traduzione di Chiara Vatteroni. 
Ma per me il più bel libro che abbia letto su Bombay rimane Narcopolis di Jeet Tahyil.
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Lesley Thomson

Mi ha acchiappato molto, come sempre, Lesley Thomson con il suo The dog walker (letto in inglese non per snobismo ma perché l'autrice non è ancora tradotta in italiano - il motivo mi sfugge, in quanto secondo me è molte spanne al di sopra dei soliti nordici o di altri, non numerosi in verità, thriller che ogni tanto mi capita di leggere). In questo romanzo continua la serie The detective's daughter che ha come protagonista Stella Darnell, figlia del senior detective della polizia metropolitana di Londra Terry Darnell, che gestisce un'impresa di pulizie e risolve misteri a tempo perso, insieme al bizzarro Jack Harmon, guidatore di metropolitana dalle abitudini discutibili ma dall'innnegabile abilità. Continua il contrasto tra i due caratteri diametralmente opposti di Stella, pratica e priva di immaginazione, e Jack, pieno di oscuri segreti e legato ai segni e alle intuizioni. Continua anche il viaggio di Lesley Thomson di romanzo in romanzo, lungo il Tamigi in direzione ovest, prima sulla riva nord e da un paio di libri su quella sud, a partire da Hammersmith per arrivare a Kew. L'ambiente fisico è per me il maggior motivo di attrazione: una descrizione precisa, atmosferica e concreta, di luoghi fascinosissimi in cui il Tamigi è sempre centrale, personaggio alla pari con gli umani. Qui a essere importantissimi sono anche i cani, amati e accuditi e soprattutto condotti a passeggiare lungo l'argine di notte, e si sa che di notte lungo i fiumi ne succedono... Un oscuro mistero con radici che risalgono a trent'anni prima, personaggi sorprendenti e sorprese inquietanti, insomma uno di quei libri che rendono un piacere l'idea di tornare a casa per continuare la lettura. Certo, se fosse in italiano sarebbe molto meglio. Gli altri romanzi di Lesley Thomson non sto a taggarli ma li ho tutti recensiti su queste pagine e potete trovarli facilmente.

Invece Racconti dall'India di Shubha Sarma è stato tradotto dagli  allievi del corso Tradurre la Letteratura XIX edizione sotto la supervisione di Anna Mioni, e questo è l'unico motivo per cui lo nomino. Leggetelo se proprio siete in carenza di India, Shubha Sarma è piatta come la pianura del Gange ma non altrettanto interessante. Mi incuriosiva l'idea dell'esperimento di traduzione, e direi che nell'insieme è molto ben riuscito (a parte un rospo che gracchiava, ma forse in India è così... i rospi gracchiano e le rane cinguettano).