Seconda segnalazione.
Ribadisco per la millesima volta: amo i racconti, sia leggerli che scriverli, e il fantastico mi seduce e mi assedia. Perciò Da zero a infinito di Fabio Lastrucci non poteva che attrarmi, e alla fine della lettura posso dire a ragione, perché mi è piaciuto molto.
Sono quindici racconti in cui il fantastico è declinato in modi diversissimi ma tutti insoliti e appassionanti. Dall'ospizio in bianco e nero in cui i personaggi dei fumetti attendono spasmodicamente l'arrivo del colore (Ultime notizie del papero), all'inquietante DB, il facebook dei morti che attira i vivi, o l'insolito veicolo di diffusione della peste a Napoli (Nero di seppia), o l'ossessione bibliofila di Da zero a Infinito, il fantasma della ferrovia Cumana (Trasparente come un respiro), così come in tutte le altre, in ogni storia Fabio Lastrucci costruisce un mondo inquietante, indecifrabile e soprattutto diretto senza scampo alla sua fine. Basta lasciarsi portare dalla sua voce sicura, ricca di particolari precisi e abile nel suggerire senza troppo rivelare: spesso l'apocalisse sorprende come la soluzione di un caso poliziesco. Anche il lettore arriverà alla fine del libro, e di sicuro se ne dispiacerà.
2 commenti:
Ciao Max! Il tuo commento mi è arrivato come mail ma non compare sul blog. Anche a me Max Satisfaction è piaciuto moltissimo, come peraltro mi sono piaciuti tutti gli altri, dovevo fare una scelta... Comunque leggere dei veri racconti ben calibrati in quanto tali e adatti alla lettura continuativa è un piacere impagabile. Bravo Fabio.
Oh, poffarbacco. Non riesco a capire come mai il mio post sia diventata un e-mail. In ogni caso cercherò di recuperarlo e ripubblicarlo. Grazie della gentile risposta e un grosso abbraccio.
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