Gli argomenti sono svariati e interessanti, e c'è una notevole prevalenza di figure femminili, quasi sempre ritratte in un momento di transizione tra tradizione e modernità o nei loro ruoli canonici, tra i quali quello di madre giganteggia. Ovviamente i problemi variano da regione a regione, e in quelle più tormentate e marginali affiorano storie di orrori e crudeltà, mentre nelle grandi città la vincono i rapporti interpersonali.
Non entro nel merito dei vari racconti né dei vari autori; un paratesto accurato spiega il lavoro fatto dai due curatori e fornisce le biografie dei quaranta autori. Non posso però fare a meno di citare il delizioso contributo di Kushwant Singh, The portrait of a lady, un irresistibile ritratto di sua nonna.
Neelam Kumar con Kushwant Singh |
Due parole vanno spese invece per i curatori. Kushwant Singh (1915-2014) è un monumento nazionale, scrittore, giornalista, avvocato e uomo politico che ha accompagnato la vita del suo paese per un secolo. La sua opera più importante, Quel treno per il Pakistan, parla della mai dimenticata ferita della Partition tra India e Pakistan. E' uno scrittore che io amo moltissimo, e di cui ho parlato a proposito di The sunset club, scritto a 95 anni. Parecchi dei racconti presenti nell'antologia sono stati tradotti da lui. Di Neelam Kumar non sapevo niente, ma sicuramente ha avuto una vita interessante e difficile e ha pubblicato parecchi libri, che non ho mai letto.
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