Un
giallo struggente e accattivante, che accompagna il lettore dalla prima
pagina all'ultima con grande capacità sia di scrittura che di
costruzione. Quattro cadaveri di donna ripescati nel Lago Maggiore, una
protagonista piena di sfaccettature, Olivia Castorina, chiamata dall'autrice alternativamente "il maresciallo" o "la ragazza", che ha tutte le caratteristiche adatte a dare vita a una
serie, una gustosa ambientazione di paese, cupi misteri che risorgono dal passato e il tema molto attuale ne
fanno una lettura che non si dimentica. L'indagine si dipana attraverso la collaborazione in cui sono molto importanti l'amicizia femminile e il confronto, e la tematica che sta alla base, i maltrattamenti verso i bambini, è abilmente evocata da brevi capitoli in prima persona che si alternano a quelli narrativi suscitando nel lettore ansia e profondo coinvolgimento.
Inoltre Filippa D'Agata ha una voce personale e sicura che in
certi punti sembra essere un po' insofferente del genere giallo (lo
chiamo giallo e non thriller per scelta), o meglio, leggendo se ne riconoscono la complessità e le potenzialità adatte a qualsiasi tipo di narrazione. Io non sono un'appassionata di gialli ma Senza i tuoi occhi l'ho letto con
molto piacere, curiosità, desiderio di andare avanti, dispiacere quando
dovevo smettere e voglia di tornare alla lettura, il che per me è il
massimo, cioè significa che un libro funziona e serve al suo scopo,
farsi leggere.
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