Primo, per porgerti le mie sentite scuse per l'uso improprio che è stato fatto del titolo in questi quasi due secoli attraverso gli innumerevoli, abbietti e nauseanti plagi perpetrati da giornalisti senza fantasia né pudore: io quando vedo un articolo intitolato Piccoli *** crescono chiudo il pc, il tablet, il telefonino, il giornale, e mi do al giardinaggio per farmi passare i nervi.
Secondo, per rivolgerti l'eterna, dolorosa, inconsolabile accusa di tutte noi ragazze amiche delle ragazze March: ma come hai potuto? Come ti è venuto in mente un simile obbrobrio? Perché, cara Louisa May, perché quel tesoro di Laurie sposa la gattamorta Amy (e i suoi limoncelli canditi, limoncelle in salamoia nella versione che ha rallegrato la mia infanzia, regalandomi qualcosa in più su cui sognare - che mai saranno le limoncelle, per non parlare della salamoia?) e a Jo, eroina di tutte noi, tocca un vecchio professore tedesco povero, brutto e noiosissimo? Perché? Se ci tenevi tanto a scrivere la scena del rifiuto di Jo alla proposta di matrimonio di Laurie, non potevi sfogarti un po' con le sue disgrazie a New York e poi farli rincontrare maturati e belli, lei con i capelli ricresciuti e lui con la barba? Eh? Rispondi un po', ma ci vorranno delle motivazioni MOLTO convincenti per ottenere il nostro perdono.
Orchard House, Concord, dove nel 1968 fu scritto Piccole donne |
2 commenti:
Non posso che essere d'accordo, ma no! Di più!
Laurie e Amy non è assolutamente cosa accettabile.lei un'arrampicatrice che lo sposa per fare ciccalì a Jo, sorella tanto piu ingamba e quindi parente serpente; Laurie un ganimede senza né arte né parte eenomale che aveva ilnonno ricco, sennò sao che,fame! Posso avere qualche perplessità sul prof.: un po'agé ma non privo del fAscino delle tempie grigie. Nel plot, una bella eredità da uno zio d'America a lui, anziché Plumfield a lei, non avrebbe guastato. Ma tant'è!
Ah che bello, riscrivere le storie!!!
@Nonnalu: meno male che c'è qualcuno che capisce i miei sentimenti! ;-) Però su Laurie non posso essere d'accordo: carino, docile, imbranato e con nonno ricco, il marito ideale! mentre il prof fa venire la barba solo a pensarci, tutto letture accanto al fuoco e gilet a maglia. Grazie di avermi letta e di avere trovato il tempo di condividere con me le tue riflessioni (e che Louise May da lassù ci perdoni...).
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