Io ho letto Delitti dal futuro, gradevolissima antologia di nove racconti a cura di Gian Filippo Pizzo che mescola il mistero e la ricerca di una soluzione con l'ambientazione in un futuro mai troppo lontano né troppo diverso dall'oggi, ma sempre caratterizzato da qualche scarto scientifico che cambia le carte in tavola. Così appassiona e incuriosisce l'ucronia di Maxima culpa di Andrea Carlo Cappi, in cui il giovane Antonio Stanislawsky si trova, non per scelta, ad arruolarsi nell'esercito vaticano impegnato a difendere i pozzi petroliferi della Vatican Oil Company nei Territori Liberati dell'Iraq, mentre in Italia l'ordine pubblico e privato è assicurato dall'OVRA in sostegno del governo alleato del Vaticano... In questo mondo sbilenco e inquietante Antonio si trova a dipanare un mistero complesso con abilità, per la nostra completa soddisfazione. In Ambiguità di Sefano Carducci e Alessandro Fambrini si affrontano le nuove possibilità della manipolazione genetica, mentre in La tavola della legge di Michele Piccolino all'avvocato Alberto Scerbo viene affidato un cliente particolare che lo mette di fronte a un paradosso non solo legale. Giovanni Burgio con Il profumo del peccato mette in campo un'abilità investigativa davvero insolita in un inquietante scenario di scambio di identità, e Gabriele Falcioni e Francesca Gallo in Un distintivo in rosso portano alle estreme conseguenze i tagli alla forza lavoro, fino a arrivare alla fabbrica che ha bisogno solo di un direttore e una segretaria (con le unghie lunghe). Insomma non si tratta di hard science fiction, niente astronavi né pianeti da conquistare, ma un futuro tanto più inquietante in quanto assomiglia troppo al presente. Tutti gli autori se la cavano brillantemente e la lettura di Delitti dal futuro è veloce e appassionante. Gli autori: Vincenzo Bosica, Giovanni Burgio, Andrea Carlo Cappi, Stefano Carducci, Gabriele Falcioni, Alessandro Fambrini, Antonino Fazio, Francesca Garello, Michele Piccolino, Pierfrancesco Prosperi, Franco Ricciardiello.
L'altra lettura sorprendente e davvero ottima è Galileo! Un dialogo impossibile, testi di Nadia Ioli Pierazzini, Francesca Riccioni e Vittoria Balandi, con disegni di Tuono Pettinato (al secolo Andrea Paggiaro). Nomi illustri e molto qualificati se si pensa che Nadia Ioli Pierazzini, oltre alle altre qualifiche, ha ideato la Ludoteca Scientifica, una collezione di giochi e esperimenti interattivi. Sì, perché Galileo! è un testo a fumetti in cui sono rappresentati e spiegati temi come La gravità e il piano inclinato, Il galleggiamento e il termometro di Galileo, Il canocchiale e le osservazioni del cielo, Il pendolo e la misura del tempo, La riflessione e la diffusione della luce, Mille modi di far suoni e voci, con disegni allegri e dinamici che illustrano agilmente gli esempi chiari, in cui si alterna la voce di Galileo a quella di altri personaggi tra cui alcuni molto illustri, con felici e spassosi anacronismi. A fronte delle pagine illustrate ci sono brani tratti dalle opere di Galileo relative alle osservazioni scientifiche in oggetto. Alla fine c'è anche la sorpresa dello spiritoso poemetto satirico Contro il portar la toga in cui Galileo Galilei si scaglia contro i "dottori" che lo criticano, e conclude che gli uomini son fatto com'i fiaschi. Un libro bello, molto bello, adatto per spiegare in modo divertente ai bambini concetti complessi legandoli alla loro esperienza, ma adattissimo anche per adulti curiosi e magari intimoriti dai testi scientifici troppo ponderosi.
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