Di questi tempi confusi, neobacchettoni e smandrappati, ne succedono di tutte. Una che non mi piace è il ritorno dell’orrido loro come dativo plurale, o meglio complemento di termine plurale di essi. In parole povere, con un esempio: ho detto loro di stare zitti/e è tornato in forze, dopo che l’uso l’aveva sostituito con l’assai più agile e sciolto gli ho detto di stare zitti/e. Un tempo retaggio solo delle frange meno letterate, ma proprio per questo più conservatrici e preoccupate di fare bella figura, del corpo docente, oggi fa capolino dovunque. In compenso, sui giornali ormai è prassi le ho detto di stare zitto (a Rambo) e gli ho detto di stare zitta (a Madonna). Orrore su orrore.
Vero. Mi dà un fastidio quasi fisico, questa cosa. Ma si sa, io faccio parte della (sempre più esigua) schiera dei fanatici.
RispondiEliminaUn abbraccio
E
Benvenuto, ciao!
RispondiElimina