domenica 11 maggio 2014

Torinoir, un esperimento innovativo da tenere d'occhio

Gli scrittori sono individualisti, scrivere è un'attività terribilmente solitaria. Sartre e de Beauvoir scrivevano ai tavolini del Deux Magots, ma non tutti hanno sottomano un bistrot parigino e la maggior parte degli autori se ne sta a casa davanti allo schermo del suo computer senza scambiare granché con i colleghi. Invece, a Torino che è sempre all'avanguardia, il 17 aprile 2014 nasce Torinoir, un gruppo di scrittori torinesi che si unisce per tentare un inedito esperimento culturale e narrativo: raccontare i cambiamenti della propria città attraverso il romanzo giallo-noir (dalla presentazione del Manifesto di Torinoir). Sono Rocco Ballacchino, Giorgio Ballario, Fabio Beccaccini, Maurizio Blini, Marco G. Dibenedetto, Patrizia Durante, Claudio Giacchino, Fabio Girelli, Andrea Monticone, Enrico Pandiani, Luca Rinarelli, Massimo Tallone. Ecco il loro Manifesto:
I - Non scriviamo solo storie di intrighi o delitti, ma di uomini e donne, di vivi e di morti, di società passata, presente e futura.
II - Siamo per la contaminazione tra le differenti forme espressive, senza alcuna preclusione né snobismo.
III - Viviamo nel mondo e nella rete, non demonizziamo la contemporaneità digitale né la idolatriamo: la usiamo.
IV - Ci uniamo per incontrarci, confrontarci e scontrarci con chiunque. Meglio ancora condividendo un buon bicchiere di vino o di birra. Ci uniamo perché insieme siamo unici.
V - In tutti i modi, leciti e non, vogliamo far crescere il PIL: Principio di Interesse Librario.
VI - Invaderemo con le nostre parole librerie, biblioteche, centri culturali, computer, osterie e sagre di paese.
VII - Il lavoro creativo non deve sfuggire al principio “dell’idraulico”: prestazione = compenso. Quindi MORTE ALL’EDITORIA A PAGAMENTO (AUTOFINANZIATA).
VIII - Scriviamo da torinesi, di Torino e dei torinesi, soprattutto della Torino di oggi, lontana dai soliti consumati stereotipi letterari. A volte ci piace andare oltre confine.
IX - Il mondo è cambiato, la nostra città pure. Se non ve ne siete accorti, Fruttero & Lucentini sono morti.
Sul loro sito ci sono racconti inediti, informazioni, classifiche e ci si può iscrivere alla mailing list. Naturalmente, sono anche su Facebook e Twitter.
L'iniziativa è stata presentata stamattina al Salone del Libro di Torino.

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